Lo scorso settembre, il Comitato per l'analisi socioeconomica (SEAC) dell'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) ha adottato un parere finale sulla proposta di Francia e Svezia di limitare le sostanze sensibilizzanti della cute negli articoli in tessuto, pelle, pelle sintetica, pellame e pellicce che vengono immessi per la prima volta sul mercato UE, che tiene in considerazione anche il parere espresso dal Comitato per la valutazione dei rischi (RAC) dell'ECHA nel marzo 2020. Entrambi i comitati hanno concluso che una restrizione a livello dell'UE sulle sostanze sensibilizzanti della cute è il mezzo più appropriato per affrontare i rischi posti da queste sostanze per i cittadini dell'UE.

La restrizione proposta coprirebbe alcuni coloranti e le sostanze con classificazione armonizzata come sensibilizzanti della pelle ai sensi del regolamento (CE) n. 1272/2008 (Regolamento CLP - Classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele), consultabili accedendo alla Banca dati dell’Inventario C&L dell’ECHA (link: https://echa.europa.eu/regulations/clp/cl-inventory)

Considerato l’automatismo della restrizione in seguito alla classificazione come sensibilizzante della cute, il SEAC raccomanda un periodo di transizione di tre anni tra la classificazione e l’entrata in vigore delle restrizioni.

Nel caso in cui la Commissione europea decidesse di adottare le restrizioni delineate nella proposta, esse sarebbero pienamente applicabili in tutti gli Stati membri dell'UE.

Maggiori dettagli sono visibili al seguente link:  https://echa.europa.eu/registry-of-restriction-intentions/-/dislist/details/0b0236e182446136